Festival 2025

Dal 29 al 31 agosto IMMAGINA è Inutile!

Immagina è il Festival delle storie illustrate dove l’immaginazione si fa strumento di scoperta e trasformazione.

Ogni anno esploriamo un tema attraverso l’incontro di albi, libri fotografici e progetti editoriali provenienti da tutto il mondo.
In un tempo in cui ogni cosa deve dimostrare la propria utilità, noi rivendichiamo la nostra inutilità: siamo fini a noi stessi, lontani da vincoli pratici o economici. Cercheremo l’utilità dell’inutile in un festival di indagine collettiva.

Dove e quando

Dal 29 al 31 agosto 2025, Ex Cavallerizza — Lucca.
Gratuito e aperto a tutt*

Venerdì 29 dalle 10:00 alle 24:00
Sabato 30 dalle 10:00 alle 24:00
Domenica 31 dalle 10:00 alle 18:00

Durante tutti i tre giorni eventi, incontri e attività sempre gratuiti e senza bisogno di prenotazione.

Che cos’è Immagina

Tre giorni per esplorare una grande mostra dedicata ogni anno a un nuovo tema attraverso l’editoria visiva.

Una bibliografia che comprende oltre 100 testi, tra albi illustrati, fotografici, e progetti editoriali dalla forte identità visuale, selezionati in base al tema dell’anno.

La Ex-Cavallerizza, uno spazio espositivo ampio e circondato dal verde, a ridosso delle mura interne di Lucca.

I libri ordinati secondo un percorso curato dai volontari, ma anche fruibili liberamente.

In contemporanea, eventi e workshop organizzati da noi e dai nostri ospiti.

A chi ci rivolgiamo?

Vogliamo portare le storie illustrate ad un pubblico sempre più vasto, perché crediamo nel potere delle immagini a prescindere dall’età. I nostri interlocutori ideali sono adulti e giovani adulti: la nostra speranza è che possano tornare a popolare il loro immaginario visivo in nostra compagnia! Nonostante il festival non sia pensato per l’infanzia, anche i bambini sono benvenuti.

Sesta edizione

Il 2025 segna la sesta edizione di IMMAGINA. Dopo il bosco, il silenzio, le liste, la leggerezza e la paura, quest’anno guarderemo all’inutile.

Esploreremo l’inutile a partire da una rivendicazione: Immagina è inutile. In un tempo in cui ogni realtà, per esistere, sembra aver bisogno di legittimare la propria utilità – soprattutto la propria utilità economica – noi siamo orgogliosi di ritenerci fini a noi stessi. È anche un modo per dirsi e ribadire una cosa: siamo un gruppo di volontari-e e la nostra associazione è 100% no-profit. Realizziamo questo festival perché ci fa stare bene, perché crea legami, perché ci permette di condividere con gioia, tra noi e con il nostro pubblico, tante forme di sapere. E crediamo che possa bastare così.

“Esistono saperi fini a se stessi che – proprio per la loro natura gratuita e disinteressata, lontana da ogni vincolo pratico e commerciale – possono avere un ruolo fondamentale nella coltivazione dello spirito e nella crescita civile e culturale dell’umanità. All’interno di questo contesto, considero utile tutto ciò che ci aiuta a diventare migliori.”

N. Ordine, Lutilità dell’inutile, Bompiani, Milano 2013

Il libro guida al tema

Lo spunto iniziale per il tema di questa edizione ci è stato dato dalla lettura del  saggio “L’utilità dell’inutile” di Nuccio Ordine (1958-2023), storico della letteratura e della filosofia. Il libro è breve e di semplice lettura, è scritto come un manifesto. La sua tesi è riassumibile così: ciò che può sembrare a prima vista inutile – l’arte, la letteratura, le scienze pure – nasconde in sé una forma di utilità più autentica e virtuosa, più giusta da perseguire rispetto a quell’utile appartenente alle logiche di mercato.

Lasciandoci ispirare dalla tesi di Ordine e dai numerosissimi spunti letterari che il suo saggio ci offre, conducendo la ricerca con il metodo dei flaneurs, stiamo raccogliendo il materiale visivo che presenteremo questo agosto in mostra.

Il libro illustrato dell’edizione


Sei inutile ma non piangere assomiglia più a uno sketchbook fatto di appunti e tentativi per un libro che non è mai arrivato. Eppure, proprio lì, in quello spazio libero dalla ricerca di un risultato, in quell’immaginazione senza scopi editoriali o commerciali, nasce qualcosa di diverso: un libro senza narrazione, senza vincoli, volutamente inutile.

Nato insieme al collettivo Enter Press, il libro di Noemi Vola Sei inutile ma non piangere è stato stampato per la prima volta nel 2023, andando presto sold out. L’autoproduzione, del resto, è una sfida aperta all’utilità imposta dal mercato: propone storie, immagini, idee che non troverebbero spazio nei circuiti tradizionali.

Ma quindi se il libro è esaurito non lo vedremo? Certo che lo vedrete, ma con una sorpresa: Sei inutile ma non piangere sarà ristampato in un’edizione speciale in occasione di IMMAGINA Festival, grazie a una co-produzione tra Enter Press e IMMAGINA Edizioni.

Ospiti 2025

Noemi Vola
Nata nel 1993, è un’autrice e illustratrice italiana. Dal 2017 lavora nell’editoria per l’infanzia, collaborando con case editrici italiane e internazionali e tenendo laboratori e conferenze. Ha collezionato numerosi riconoscimenti per i suoi albi illustrati. Larga parte del suo lavoro si realizza in contesti piccoli e lontani dalla grande distribuzione: i microcosmi dell’autoproduzione.
Elisabetta Consonni
Coreografa tutto, esseri umani e disumani, oggetti mobili e immobili, mappe, interstizi e gruppi vacanze spaziali. Tesse reti di relazioni, sottili e forti, come il vetro di zucchero. La necessità di operare su un unico territorio, a lungo termine, combinando pratica relazionale, sensibilità artistica e desiderio di moltiplicare le voci e le azioni su un contesto, la porta a curare la direzione artistica di Festival ORLANDO a Bergamo dal 2024.
Roberto Fassone
Roberto Fassone is an artist and performer. His work explores the limits of imagination. In recent years, he has exhibited and performed at: MAXXI Rome, Ars Electronica (Linz), Lo schermo dell’Arte (Florence), ICA (Milan), Visions du Réel (Nyon), MAMbo (Bologna), La Quadriennale di Roma. He has collaborated with Carolina Cappelli, Jacopo Jenna, Kasia Fudakowski, and Riccardo Banfi. He won the MAXXI Bulgari Prize for Digital Art in 2024. While writing this biography, he is listening to Push Push by Black Uhuru—873,550 plays on Spotify. Kisses, Ron
Ginkgo
Ginkgo è un collettivo interdisciplinare nato a Pistoia nel 2022 con lo scopo di creare nuovi spazi di connessione e dialogo e nuove modalità di fruizione degli spazi già esistenti. Il gruppo cura e promuove progetti editoriali e iniziative artistiche, culturali e sociali volte alla rigenerazione temporanea o permanente di luoghi e comunità.
Alessio Vanni

Inizia a suonare la batteria a 13 anni e si laurea al Conservatorio Arrigo Boito di Parma. Lavora come producer, compositore e sound designer a Bologna specializzato in musica per immagini. Nel 2024 ha prodotto l’album “Canzoni contro la ragione” con la sua band Stato Brado, esibendosi in numerosi concerti in Italia.

L’approccio curatoriale

Ogni anno IMMAGINA sceglie un tema, inusuale o curioso, e lo esplora attraverso modalità sempre diverse. La ricerca viene condotta collettivamente dai volontari e dalle volontarie dell’associazione. Normalmente si articola in due grandi fasi: ricerca sul tema e ricerca dei libri.

Nella prima i volontari raggruppano idee, scelgono testi di riferimento ed elaborano un discorso intorno al tema designato. Poi, impiegando i risultati della prima fase di ricerca come guida, vengono selezionati i libri presenti in mostra. In edizioni come questa, tuttavia, le due fasi procedono parallelamente e talvolta si intersecano, dando vita a connessioni inedite e aprendo ulteriori prospettive, sottotemi, argomenti sotterranei.

Ma perché scegliamo proprio i libri illustrati come mezzo di scoperta?

Sono sintetici: in un numero ragionevole di pagine affrontano una questione in modo interessante.

Sono lacunosi: lasciano al lettore lo spazio di comporre la storia, accettando di buon grado che ciascuno se ne appropri a modo suo.

Sono accoglienti: sono capaci di instaurare con chi li sfoglia una relazione emotiva speciale, e di aprirlo alla meraviglia; 

Sono contagiosi: chi vive una sincera meraviglia non vede l’ora di raccontarla e il libro illustrato diventa un condensato di emozioni da condividere.

Sono oggetti favolosi, tridimensionali, tangibili: si portano dietro tutta la loro estetica sin dal primo momento, e ci raccontano qualcosa ancor prima di essere aperti. Sono capaci di riavvicinare il lettore al libro come oggetto, dotato di proprie qualità sensoriali – visuali, tattili, uditive.

Eventi, ospiti e molto altro

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