Lezioni americane è l’opera postuma che Italo Calvino dedica ai valori della letteratura per il nuovo millennio: il nostro. Un libro ricco di continui riferimenti a testi e immagini, che ai nostri occhi è apparso come un’interessante caccia al tesoro. Abbiamo realizzato un compendio, che conta oltre 100 tra testi e immagini ritrovate, un oggetto da affiancare alla lettura delle “Lezioni americane” per scoprire e approfondire gli incredibili universi collegati da Italo Calvino.
Nuove copie saranno disponibili in occasione di IMMAGINA Festivla 2024, dal 30 agosto al 1 settembre a Lucca. Vieni a trovarci!
Calvino aveva deciso di dedicare il suo ciclo di incontro al nuovo millennio e ai valori letterari che avrebbe voluto conservare. Così avrebbe aperto il suo primo incontro:
“Siamo nel 1985: quindici anni appena ci separano dall’inizio d’un nuovo millennio. Per ora non mi pare che l’approssimarsi di questa data risvegli alcuna emozione particolare. Comunque non sono qui per parlare di futurologia, ma di letteratura. […] La mia fiducia nel futuro della letteratura consiste nel sapere che ci sono cose che solo la letteratura può dare coi suoi mezzi specifici. Vorrei dunque dedicare queste mie conferenze ad alcuni valori o qualità o specificità della letteratura che mi stanno particolarmente a cuore, cercando di situarle nella prospettiva del nuovo millennio.”
Le sei lezioni riportano come titolo quei valori che Calvino avrebbe voluto preservare per gli anni a venire: Leggerezza, Rapidità, Esattezza, Visibilità, Molteplicità. L’ultima, destinata a intitolarsi Consistency, rimase incompleta: l’avrebbe terminata ad Harvard.
Nell’esplorazione del secondo capitolo delle Lezioni americane, dedicato al concetto di rapidità, ci siamo trovati di fronte a una sfida affascinante che lo stesso Calvino sembrava lanciarci:
“Questa leggenda ‘tratta da un libro sulla magia’ è riportata, ancor più sinteticamente di
quanto non l’abbia fatto io, in un quaderno d’appunti inedito dello scrittore romantico francese Barbey d’Aurevilly. Si può leggerla nelle note dell’edizione della Pléiade delle opere di Barbey d’Aurevilly (I, p. 1315).”
La nostra indagine non mirava soltanto a scoprire il testo specifico a cui faceva riferimento, ma anche a entrare in contatto con l’opera stessa, l’oggetto libro che aveva catturato l’attenzione di Calvino.
Tuttavia, individuare questa edizione particolare si è dimostrato un compito non banale, considerando che si trattava di un’edizione francese del 1977. La fortuna è stata dalla nostra parte, poiché la Biblioteca Regionale della Valle d’Aosta, regione italiana bilingue, custodiva una copia di questo volume nel suo archivio e gentilmente ci ha concesso una scansione della pagina in questione. È difficile esprimere a parole l’emozione che abbiamo provato nel momento in cui ci siamo trovati di fronte a questo testo tanto ricercato.
Quando Calvino ci ha dato abbastanza informazioni sul libro, l’edizione, l’anno e l’editore ci siamo messi alla ricerca del testo originale e l’abbiamo recuperato. Con Iper Lezioni americane avrai la possibilità di sfogliare con gli occhi le stesse forme, stili e spazi che vide Calvino.
Le Lezioni americane costituiscono una raccolta di testi che Calvino avrebbe dovuto “recitare” ad Harvard; non erano infatti pensati per essere pubblicati. Questa peculiarità ha fatto sì che il testo fosse ricco di riferimenti a testi, autori, libri e opere di vario genere, molti dei quali vengono solo accennati anziché presentati direttamente.
La nostra missione è stata quella di esaminare attentamente il testo delle Lezioni americane
allo scopo di individuare queste evocazioni, per poi ricercarle e includerle in una sorta di
compendio che amplia l’esperienza della lettura.
Questo compendio, da affiancare alle Lezioni americane, offre la possibilità di fermarsi quando necessario e di esplorare l’universo sottostante alla fitta rete di parole.
Non ci siamo limitati a recuperare i testi e le immagini nascoste, ma, nello spirito di IMMAGINA, abbiamo deciso di aggiungere un ulteriore link, un altro livello di accesso: con lo scopo di amplificare il senso di vertigine dei testi ritrovati abbiamo studiato l’associazione di alcuni libri illustrati o immagini, scelti perché rappresentativi di concetti evocati da Calvino e capaci di rappresentarli – spesso involontariamente – in forma visiva.
Queste figure avranno lo scopo di trascinarci ancora più lontano, o meglio, nel profondo, toccando un aspetto che Calvino aveva chiaro e riteneva urgente, quello della “visibilità”:
“Penso a una possibile pedagogia dell’immaginazione che abitui a controllare la propria visione interiore senza soffocarla e senza d’altra parte lasciarla cadere in un confuso, labile fantasticare, ma permettendo che le immagini si cristallizzino in una forma ben definita, memorabile, autosufficiente, ‘icastica’”.
È lo stesso Calvino ad averci suggerito questo prefisso “Iper”. Nel capitolo dedicato “molteplicità” è il primo autore italiano a riferirsi a un certo tipo di scrittura con “iper-romanzo” come un principio di campionatura della molteplicità potenziale del narrabile.
Potrebbe sorgere l’obiezione che questo lavoro allarghi in modo eccessivo e disordinato i confini già ampi di un saggio. A nostra difesa, vogliamo richiamare le parole di Calvino stesso
che nel capitolo sulla Molteplicità scrive:
“Qualcuno potrà obiettare che più l’opera tende alla moltiplicazione dei possibili più s’allontana da quell’unicum che è il self di chi scrive, la sincerità interiore, la scoperta della propria verità. Al contrario, rispondo, chi siamo noi, chi è ciascuno di noi se non una combinatoria d’esperienze, d’informazioni, di letture, d’immaginazioni? Ogni vita è un’enciclopedia, una biblioteca, un inventario d’oggetti, un campionario di stili, dove tutto può essere continuamente rimescolato e riordinato in tutti i modi possibili.”
Le Iper Lezioni americane è sviluppata interamente da IMMAGINA: ci siamo occupati della ricerca, della scrittura, della progettazione e ora della sua produzione.
Abbiamo acquistato una stampate Risograph e con questa abbiamo stampato tutte le copie del nostro libro. Sai cos’é la tecnica Risograph? È un processo di stampa che nasce dalla ciclostile e che oggi è un mix tra serigrafia e offset. Ogni pagina stampata possiede delle proprie particolarità, questo renderà ogni libro stampato un oggetto davvero speciale nel suo genere. Utilizza inchiostri a base di oli vegetali molto particolari: non sfrutta la quadricromia ma speciali colori che si possono sommare tra loro.